In occasione del seminario, AIEE ha assegnato a Stellantis – nella persona di Roberto Di Stefano, Head of E-Mobility – il Premio Energia sostenibile “Edgardo Curcio”.
Il 26 Marzo 2021 si è tenuto il seminario di studio dal titolo “Il settore energetico nel 2020 e le prospettive per il 2021” organizzato dall’Associazione Italiana Economisti dell’Energia (AIEE), affiliata italiana dell’International Association for Energy Economics (IAEE), durante il quale è stato assegnato a Stellantis – nella persona di Roberto Di Stefano, Head of E-Mobility – il Premio Energia sostenibile “Edgardo Curcio”.
Federico Santi, in qualità di membro del Comitato Scientifico AIEE e docente dell’Università “Sapienza” di Roma, è stato uno dei relatori dell’evento – moderato da Carlo di Primio (Presidente dell’AIEE) – con l’intervento “Relazione AIEE sulle prospettive del settore energetico nel 2021”.
Alla tavola rotonda dal titolo “Mobilità sostenibile: ripensare i trasporti per vincere la sfida climatica” hanno partecipato Maurizio Delfanti (Amministratore Delegato RSE), Roberto Di Stefano (Head of E-Mobility, Stellantis), Claudio Spinaci (Presidente UNEM) e Federico Caleno (Head of E-Mobility, Enel X).
L’intervento di Federico Santi ha evidenziato come l’attesa ripresa economica nel 2021, guidata dall’uscita dalla pandemia grazie anche alle campagne vaccinali, trainerà la ripresa della domanda mondiale di petrolio con un conseguente aumento dei prezzi. Lo stesso dicasi per il quadro in Italia, che vedrà un significativo rimbalzo dei prezzi di tutte le commodities energetiche e un aumento della produzione da rinnovabili, sebbene la realizzazione di nuovi impianti resti fortemente frenata dagli ostacoli autorizzativi.
L’impegno globale per la decarbonizzazione continuerà nel 2021, anche in vista della COP-26 a Glasgow a Novembre, e con esso crescerà esponenzialmente lo sviluppo delle tecnologie protagoniste della transizione energetica.
Ogni previsione è resa però molto incerta dai cambiamenti portati dalla pandemia, alcuni dei quali destinati ad adattarsi al mondo post-pandemico e permanere (e-commerce, logistica, lavoro e didattica a distanza, digitalizzazione dell’industria, ecc…): “il futuro non è più quello di una volta”.
Fonte: Studio Santi
